Correzione della presbiopia per la totale indipendenza dagli occhiali
Tipicamente attorno ai 45-50 anni, si inizia a sperimentare una certa difficoltà a vedere da vicino. Le lettere risultano sfocate e per riuscire a leggerle con nitidezza, è necessario allontanare dagli occhi gli oggetti per poter mettere a fuoco correttamente. Con il trascorrere degli anni, questa iniziale difficoltà diventa vera e propria impossibilità e a quel punto, allungare le braccia, non ci basta più e dobbiamo comprare degli occhiali da lettura. Questa è la presbiopia, ovvero il progressivo peggioramento della vista da vicino, anche in chi non ha mai portato occhiali, dovuto all’invecchiamento.
Correggere la presbiopia con un intervento chirurgico
Oltre a occhiali e lenti, è possibile correggere la presbiopia tramite un intervento chirurgico, chiamato “sostituzione del cristallino”. Questo intervento consiste nella sostituzione della lente naturale dei nostri occhi, il cristallino, con una lente artificiale che corregge tutti i difetti di vista restituendoci un’indipendenza pressoché totale da occhiali e lenti a contatto. Non molti sanno però che oggi possiamo correggere la presbiopia anche con il laser. Con un unico trattamento, è possibile correggere sia la presbiopia che tutti gli altri difetti di vista qualora presenti.
Ma, come funziona questo intervento?
Come correggere la presbiopia?
Chiaramente questo tipo di problema può infastidire parecchio perché riduce la nostra autonomia. In poco tempo, ci troviamo a non poter più leggere un menù, lo smartphone o un libro. La soluzione a cui più o meno tutti ricorrono in prima battuta è il cosiddetto occhiale da lettura, che possiamo trovare in vendita dagli ottici, ma anche in quasi tutti i supermercati, farmacie ed autogrill. Di solito se ne comprano anche più paia perché, essendo occhiali necessari solo per le attività che impegnano la visione da vicino, vengono spesso dimenticati, magari al lavoro o a casa, in una giacca, in una borsetta e, quindi, è meglio averne più paia a disposizione un po’ ovunque.
Per coloro che, già prima di diventare presbiti, portavano gli occhiali a causa di altri problemi di vista come miopia, astigmatismo o ipermetropia, una soluzione più funzionale rispetto ad avere il doppio paio di occhiali è quello di dotarsi di occhiali con lenti progressive. Questi occhiali possono essere usati sempre perché correggono tutti i difetti di vista. Certamente non sono una soluzione economica, ma, se ben progettati, sono pratici e molto ben tollerati. Non sono però adatti all’utilizzo prolungato del computer in quanto obbligano la testa in una posizione scomoda e fissa, con ripercussioni sulle cervicali.
Altra possibile soluzione, sempre per coloro che oltre alla presbiopia avevano altri difetti di vista preesistenti, sono le lenti a contatto multifocali, più pratiche degli occhiali soprattutto quando si pratica sport. Non tutti i pazienti, però, riferiscono esperienze positive con questa soluzione.
Tecnica FemtoLasik con micromonovisione
Tramite la tecnica FemtoLasik e l’utilizzo di uno speciale software chiamato Presbyond, si effettua un trattamento completamente personalizzato sulle esigenze specifiche di ciascuno. Questa personalizzazione consisterà nel far sì che uno dei nostri occhi venga corretto per vedere bene da vicino, mentre l’altro verrà corretto per vedere bene da lontano (la differenza di correzione tra un occhio e l’altro sarà al massimo di 1 diottria e mezzo). Con entrambi gli occhi aperti, saremo in grado di vedere bene a tutte le distanze perché il nostro cervello imparerà a fondere le diverse immagini provenienti dall’occhio destro e dal sinistro e creare un’unica immagine nitida a tutte le distanze. In genere, è necessario un periodo di adattamento, che varia da persona a persona e può andare da una settimana a qualche mese, nel quale appunto si deve dare il tempo a nostro cervello di imparare ad operare in modo costante questa fusione tra l’immagine a fuoco per vicino e quella a fuoco per lontano.
A questo punto è certamente lecito domandarsi “Ma se il mio cervello non dovesse abituarsi?”. Questo non può accadere perché nella visita di idoneità che viene svolta prima dell’intervento si effettuano dei test per verificare la tolleranza del cervello a questa nuova modalità visiva: se i test vengono superati si darà l’idoneità alla procedura, altrimenti verrà spiegato che non è possibile effettuarla; ciò può accadere nel 15-20% dei candidati.
L’intervento laser per la presbiopia è completamente indolore sia durante il trattamento, grazie all’istillazione di alcune gocce di collirio anestetico, sia nel post-operatorio. Il ritorno alla vita quotidiana può essere pianificato dopo 2 giorni dal trattamento stesso. Per il ritorno alle attività sportive, è importante valutare ogni caso insieme al proprio oculista, soprattutto in base alla tipologia di sport praticato.
Qualora vi sia l’indicazione ad eseguire il laser, questo è da preferire a soluzioni chirurgiche più invasive per la sua praticità e perché consente di eseguire la correzione bilateralmente con un solo intervento.
Correzione della presbiopia con impianto di lentina intraoculare (IOL)
L'impianto di lentina intraoculare (IOL) è una tecnica tradizionalmente utilizzata per trattare la cataratta, ma può anche rappresentare una soluzione per la correzione della presbiopia, specialmente nei casi in cui il trattamento laser non sia indicato o possibile.
In questo caso, le lentine intraoculari di scelta sono le monofocali ad estesa profondità di fuoco che associate ad una minima micromonovisione (concetto uguale alla Presbyond) consentono una buona visione a tutte le distanze senza effetti collaterali. Le lenti multifocali invece generano la visione di fastidiosi aloni attorno alle luci disturbando la guida col buio e non solo: nella nostra Clinica le sconsigliamo.
Nei miopi è anche teoricamente possibile ma è documentato un aumento del rischio statistico di distacco di retina dopo l’intervento, per cui siamo molto prudenti a consigliare questa soluzione. Questo rischio è invece praticamente ininfluente negli ipermetropi.
Micromonovisione vs monovisione tradizionale
Negli anni ‘80 si è diffusa, specialmente negli USA, la pratica della monovisione che prevedeva di focalizzare un occhio per lontano ed uno per vicino senza ricorrere all’aumento della profondità di fuoco e portando la differenza fra i 2 occhi fino a 3 diottrie. Ciò causava vari inconvenienti di cui i più importanti erano 3:
- Difficoltà a tollerarla
- Perdita della stereopsi (senso della profondità)
- Perdita del fuoco alla distanza intermedia, all’epoca meno importante per il diverso stile di vita (no computer, no smartphone, no tablet)
Questi handicap hanno ovviamente generato un’alea negativa nei confronti di questa soluzione che però all’epoca era priva di alternative. Il preconcetto attorno al nome “monovisione” genera tutt’oggi una diffidenza verso la “micromonovisione ” per la generica assonanza verbale ma, in realtà, la micromonovisione:
- Viene ben tollerata
- Viene mantenuta la stereopsi (perche la differenza fra i due occhi non supera 1 diottria e mezzo)
- Il fuoco a distanza intermedia non solo non viene perso, ma diventa un vero punto di forza poichè viene focalizzato da entrambi gli occhi grazie all’aumentata profondità di campo
Se dover portare gli occhiali per vedere da vicino ti crea disagio, sappi quindi che oggi puoi risolvere il problema correggendo la presbiopia con il laser.
Raggiungerai l’indipendenza dagli occhiali senza dover entrare in una vera sala operatoria, come invece richiede la sostituzione del cristallino, e potrai ritornare alla tua vita normale in pochissimi giorni.
La nostra clinica LAVISTA Mestre è specializzata nella correzione della presbiopia con tecniche avanzate come la FemtoLasik. Offriamo visite approfondite per valutare la tua idoneità e l’intero percorso degli interventi laser necessari.
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Domande frequenti
Cos'è la micromonovisione?
È il principio con cui agisce la tecnica Presbyond cioè quello di correggere un occhio, quello
dominante, per vedere da lontano e l’altro, quello non dominante, viene corretto per vedere da
vicino. Il cervello fonderà le due immagini creandone una unica nitida (per soppressione di quella
sfuocata).
Quali sono i vantaggi della micromonovisione?
Rispetto alle tecniche che utilizzano la monovisione, la micromonovisione è molto più tollerabile perché la differenza della correzione tra un occhio e l’altro è inferiore. Questo rende più facile per il nostro cervello fondere le immagini e quindi adattarsi a questa nuova visione, ma sopratutto permette di focalizzare anche le immagini a distanza intermedia che con la monovisione classica non vengono percepite a fuoco
La procedura Presbyond è dolorosa?
Sia durante la procedura che nel post operatorio non si avverte alcun dolore.
Quando potrò riprendere le normali attività dopo l’intervento?
Dopo l'intervento laser per la presbiopia, puoi riprendere le normali attività quotidiane dopo 1-2 giorni.
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